THESAURUS, LA GRANDE MOSTRA SUL TESORO
DELLA CAPPELLA PALATINA AL PALAZZO REALE DI PALERMO
L’indiscutibile raffinatezza e magnificenza dei 56 reperti diviene la chiave di accesso per un viaggio senza tempo alla scoperta di un periodo meraviglioso: il tesoro assume la funzione di custode di un’eredità culturale eterna e racconta l’aspetto immateriale che metteva insieme maestranze di culture e prospettive religiose diverse. Tema che ancora oggi ispira uno dei più grandi esponenti internazionali dell’arte contemporanea.
history keepers
Il tesoro rappresenta la materializzazione di un immenso patrimonio culturale immateriale: con la mostra Thesaurus, finalmente diviene patrimonio di tutti proprio nella sua dimora originaria, Palazzo Reale di Palermo, in linea con la mission di fruibilità indicata dall’Unesco.
I tesori assumono la funzione concreta e al contempo affascinante di “history keepers”, custodi della storia: la chiave di accesso per un viaggio senza tempo alla scoperta di un periodo “meraviglioso”: il tesoro sembra contenere e voler raccontare quell’aspetto immateriale che metteva insieme maestranze di culture e prospettive religiose diverse. In questo senso il tesoro della Cappella Palatina può essere definito il “Tesoro delle civiltà mediterranee”.
Un esempio concreto è questo cofano di foggia rettangolare: Le decorazioni testimoniano una totale coesistenza tra iconografie cristiane e islamiche. Queste iconografie sono un perfetto palinsesto evocativo della Sala di Ruggero del Palazzo Reale, del soffitto ligneo a muqarnas della Cappella Palatina.
Clicca sul cofanetto interattivo e scopri nel dettaglio cosa è raffigurato in ogni scena.
Thesaurus è una macchina del tempo
La mostra Thesaurus offre tra i reperti anche un Sigillo Mesopotamico che ci proietta indietro nel Terzo millennio a.C. . Fu ritrovato nel 1981 da un prete-archeologo all’interno di un cofanetto. Come narra questo articolo del Giornale di Sicilia del 6 marzo 1981